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Lorenzo Mattotti

Nato nel 1954 a Brescia, Lorenzo Mattotti è probabilmente il più importante e conosciuto fumettista e illustratore italiano. Il suo lavoro si è evoluto secondo una costante di grande coerenza, ma nel segno eclettico di chi sceglie sempre di provarsi nel nuovo e i suoi libri sono oggi tradotti in tutto il mondo. Figlio di un ufficiale dell'esercito, trascorre la sua infanzia spostandosi di città in città, a causa dei trasferimenti del padre. Dopo gli studi frequenta la facoltà di Architettura dell'Università di Venezia. Nel 1983, a Bologna, unisce un gruppo di disegnatori bolognesi fra cui Igort, Daniele Brolli, Giorgio Carpinteri con i quali crea il gruppo Valvoline, e insieme gestiscono il supplemento della rivista “Alter Alter”, la stessa con cui, nel 1981, sotto la direzione di Oreste del Buono, aveva pubblicato il suo primo lavoro, “Incidenti”. Sul supplemento Mattotti pubblica alcuni suoi lavori, “Dottor Nefasto” e “Fuochi”, considerato ancora oggi il suo capolavoro. In “Fuochi” si trova già traccia del suo stile essenziale ma estremamente evocativo, che trae ispirazione dalle tavole di José Muñoz e Carlos Sampayo. Nel 1990 illustra “Pinocchio” per l'edizione pubblicata da Rizzoli, nel 1992, su testi di Lilia Ambrosi, pubblica “L'uomo alla finestra” (Feltrinelli). Fra i suoi libri per ragazzi va ricordato anche “Eugenio” (riedito da Gallucci nel 2006) scritto da Marianne Cockenpot, che vince nel '93 il Grand Prix di Bratislava, uno dei massimi riconoscimenti nell'editoria per ragazzi. Mattotti lavora anche per alcune riviste, tra cui “The New Yorker”, “Glamour”, “Vanity Fair”, “Cosmopolitan” e “Le Monde”. Le illustrazioni per quest'ultima rivista sono state raccolte, da Nuages, in un portfolio pubblicato nel 1998 (“Mattotti pour ‘Le Monde’”) Nel 1997 Vince lo “Yellow Kid” come miglior illustratore all'Expocartoon di Roma. Nel 1998 si trasferice a Parigi, dove collabora alla realizzazione di manifesti per la promozione culturale della città. Lo stesso anno vince il premio come miglior autore di fumetti all'International ComiCon di San Diego. Nel 1999 nasce “Stigmate”, una storia scritta a quattro mani con Claudio Piersanti in cui Mattotti fa un sapiente uso del bianco e nero per narrare una storia tragica e toccante. Originariamente pubblicata in Francia da Seuil, in Italia viene ripresa e pubblicata da Einaudi. Nello stesso anno, per Nuages, illustra la Divina Commedia. Parallelamente all'editoria, Mattotti lavora anche nel campo della pubblicità, creando disegni e bozzetti per alcune marche famose. Nel 2000 disegna il manifesto ufficiale del Festival di Cannes. Dal 2002 al 2006 realizza insieme a orecchio acerbo, i manifesti per le attività culturali estive della città di Roma. Nel 2002 esce per Einaudi “Jekyll & Hyde”, un adattamento del romanzo di Stevenson su testi di Jerry Kramsky. Nel 2003 pubblica “La Stanza” per Coconino Press e “Il Rumore della Brina”, con testi di Jorge Zentner, per Einaudi. Nel 2006 il regista Renato Chiocca gli dedica un film documentario, in cui insieme a testimonianze dirette di amici e collaboratori come Jerry Kramsky e Art Spiegelman, si entra in silenzio nel suo atelier parigino. Nel 2007 dirige uno dei sei episodi del film d'animazione “Peur(s) du noir”, in un corto che è la trasposizione cinematografica de “Il santo coccodrillo”, libro realizzato assieme a Jerry Kramsky (Corraini,1999).
 Tra le ultime pubblicazioni: “Scavando nell’acqua” (edizione fuori commercio realizzata per il Comune di Venezia), “Appunti sul paesaggio” (Tricromia, 2008), “Altrove. Chemins de traverse” (Nuages, 2008), “Le avventure di Pinocchio” (Einaudi, 2008), “Carnaval. Colori e movimenti” (Nuages, 2007), “Nelle profondità” (Nuages, 2007), “Chimera” (Coconino Press, 2006), “Lettere da un tempo lontano” (Einaudi, 2006), “Nell'acqua” (Nuages, 2005), “Angkor - Carnet de voyage” (Nuages, 2003), “I manifesti di Mattotti” (Nuages, 2002) “La linea fragile” (Nuages, 2000). Nel catalogo di orecchio acerbo: "Hänsel e Gretel" (2009) vincitore del Premio Andersen - Il Mondo dell'Infanzia Miglior Albo Illustrato 2009 e la nuova edizione su testo di Neil Gaiman (201(), "Huckleberry Finn" su testo di Antonio Tettamanti dal romanzo di Mark Twain (2012), “Il mistero delle antiche creature” (2007), “Alla ricerca dei pittipotti” (2003), “L’isola dei pittipotti” (2003), “La scomparsa dei pittipotti” (2004), “I pittipotti e la tartarugosa” (2004), “La pittipottite” (2004), “I Pittipotti e il marzianino” (2005) e “I pittipotti contro i robot” (2005) tutti scritti dal suo inseparabile amico Jerry Kramsky. Le sue immagini si trovano anche nei libri collettivi “L’ombra e altri racconti” di Hans Christian Andersen (2005) e “Bonaventura: i casi e le fortune di un’eroe gentile” (2007).