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Leo Szilard

Leo Szilard

Noto per le ricerche sulla fissione nucleare, Leo Szilard nacque a Budapest l’11 febbraio 1898, ai tempi dell'Impero Austro-Ungarico da una famiglia di origine ebraica. Studiò presso il Politecnico di Budapest e l'università di Berlino, dove ottenne il dottorato nel 1922 e insegnò fisica dal 1923 al 1933. Quando i nazisti ottennero il potere in Germania, Szilard emigrò in Gran Bretagna, dove iniziò le sue ricerche di fisica nucleare. Nel 1938 si recò negli Stati Uniti come ricercatore ospite presso la Columbia University; l'anno seguente, con altri scienziati, convinse Albert Einstein a scrivere una lettera a Franklin D. Roosevelt in cui si chiedeva al presidente un finanziamento per le ricerche sulla bomba atomica poi sfociate nel 'progetto Manhattan'. Nel 1942, a Chicago, insieme a Enrico Fermi, sviluppò la prima reazione a catena; nel 1945, pur avendo contribuito personalmente alla costruzione della prima bomba atomica, si oppose fermamente alla decisione di bombardare Hiroshima e Nagasaki e successivamente divenne pacifista, battendosi con fermezza contro l'impiego bellico dell'energia atomica, al punto di rinunciare alle sue ricerche per cambiare completamente campo di studi, passando dalla fisica alla biologia molecolare. Era solito risiedere in stanze d'albergo, con una valigia sempre a portata di mano. Nel catalogo di orecchio acerbo: “Grand Central Terminal” illustrato da GiPi (2003, n. e. 2009), tratto dalla sua raccolta di racconti “L’sola dei delfini” pubblicato in Italia nel 2004 dall’Ancora del Mediterraneo.